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𝘓𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭'𝘶𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘭𝘦 𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘴𝘪𝘢𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘥𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢


Note di copertina:
La regione di Qyzylorda è una regione del Kazakistan situata nella parte meridionale del paese ai confini con l'Uzbekistan; confina con le regioni kazake di Aqtöbe, Turkistan e Karaganda. Qui il 4 ottobre 1957 alle 19.28 inizia l’era spaziale. Dal cosmodromo di Bajkonur, nella Repubblica Socialista Sovietica Kazaka, decolla lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale. Il compagno segretario Nikita Chruščëv, dal suo ufficio al Cremlino, ascolta Radio Mosca annunciare il successo della missione. Un mese dopo, in occasione del quarantesimo anniversario della rivoluzione bolscevica, viene lanciato il secondo satellite, Sputnik 2: il primo con una creatura vivente a bordo, la cagnetta nota a tutti come Laika. Sputnik significa compagno di viaggio. «Cari amici, conosciuti e sconosciuti, compatrioti e persone di tutti i paesi e continenti! In pochi minuti una potente astronave mi porterà nelle distanti distese dell'Universo”. 12 aprile 1961, ore 6.07. Jurii Gagarin si rivolge all’Unione Sovietica e al mondo, prima di decollare dal cosmodromo di Bajkonur. Una volta in volo, resterà in contatto con la sala di controllo e sarà il primo uomo ad osservare la terra dallo spazio. “Il cielo è molto nero, la terra è azzurra”, le sue parole. Dopo 108 minuti dalla partenza, nel villaggio di Smelova, nella regione di Saratov, la contadina Anna Taktarova, in un angolo della grande Russia, vede uno strano uomo vestito di arancione cadere dal cielo. Lui si toglie il casco, torna a respirare l’aria del nostro pianeta e lei lo abbraccia, chiedendogli subito dopo: “Vieni dal cosmo?”. “Immagina, proprio da lì”, dice il maggiore. Me li immagino, Zlatko e Flavio, abbracciarsi idealmente in questa sessione di improvvisazione: i suoni sospesi della tromba in orbita coi gong e gli effetti e le zolle di terra mossa dalla batteria. Improvvisazione, decollo, atterraggio, libertà.

- Nazim Comunale

credits

released July 8, 2024

Flavio Zanuttini: tromba, risonanze di gong, effetti
Zlatko Kaučič: batteria, percussioni

Registrato in un'unica take il 6 aprile 2023 da Francesco Blasig presso East Land Recording Studio, Cormons (UD)

Mixato e masterizzato da Francesco Blasig

In copertina: un particolare dell'opera "Costellazioni" (2015), di Michele Cossyro - Courtesy Galleria CONTACT artecontemporanea

Prodotto da Flavio Zanuttini e Marco Contini
Produzione esecutiva: Marco Contini per Kappabit


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