Maurizio I di Oldenburg

Maurizio I (11501209) fu conte di Oldenburg dal 1167 al 1209.

Maurizio I
Conte di Oldenburg
Stemma
Stemma
In carica1167 –
1209
PredecessoreCristiano I
SuccessoreCristiano II
Nascita1150
Morte1209
DinastiaCasato degli Oldenburg
PadreCristiano I
MadreCunegonda di Versfleth
ConsorteSalomè di Hochstaden-Wickrath
FigliCristiano II di Oldenburg
Ottone I di Oldenburg
Edvige di Oldenburg
Oda di Oldenburg
Cunegonda di Oldenburg
Salomè di Oldenburg
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Maurizio non aveva ancora raggiunto la maggiore età quando il padre morì ed Enrico il Leone conquistò Oldenburg, bandendolo nel 1167. Servì per anni l'arcivescovo di Colonia Filippo I di Heinsberg, che nel 1178 attuò un tentativo fallito di restaurazione dei poteri. Enrico lo costrinse a dare poi Rietberg al casato di Cuyk. Nel 1180 e nel 1181 Maurizio partecipò alla guerra imperiale contro Enrico il Leone ricevendo dall'imperatore Federico Barbarossa i suoi diritti di sovranità e le sue terre, ma per quanto in realtà Oldenburg fosse influenzata dai Welfen non è chiaro, si pensa circa dal 1227 o anche dal 1228, alla morte dell'imperatore Ottone IV di Brunswick.

Fece assai probabilmente uccidere, nel 1192, il fratello Cristiano, al ritorno dalla Terza Crociata nei pressi di Bergedorf, in modo da non dover spartire l'eredità. I cavalieri (Ritter) di Hatten, Döhlen e Sannum, che erano stati indicati come assassini, si dice furono poi giustiziati. Sempre a Bergedorf fondò insieme alla madre Cunegonda un monastero.

Nel 1198 sostenne i Welfen alla lotta per l'ottenimento del trono del Sacro Romano Impero, e per un breve periodo il ducato di Holstein contro la Danimarca.

Famiglia e figli

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Nel 1178 sposò Salomè di Hochstaden-Wickrath, dalla quale ebbe sei figli:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni
Elimar II di Oldenburg Elimar I di Oldenburg  
 
Richenza di Elsdorf  
Cristiano I di Oldenburg  
Eilika von Werl-Rietberg Enrico di Rietberg  
 
 
Maurizio I di Oldenburg  
Burcardo di Versfleth  
 
 
Cunegonda di Versfleth  
 
 
 
 
  1. ^ lb-oldenburg.de, https://www.lb-oldenburg.de/pdf/biohandb/cd.pdf.

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