Star Wars Outlaws: provato il sogno proibito dei furfanti galattici

Star Wars incontra Uncharted.

Star Wars Outlaws: provato il sogno proibito dei furfanti galattici

Alcuni dei contenuti più interessanti legati a Star Wars degli ultimi anni non hanno nulla a che fare con Jedi e Sith. Sebbene la tipica contrapposizione tra lato chiaro e oscuro sia stata spesso un'ottima cornice sia per giochi quanto per i film e le serie TV, concentrarsi sulla vita di un furfante ci dà finalmente l'opportunità di osservare la vita nella galassia da una prospettiva diversa. Questa è l'impressione che ho avuto dopo aver provato per un'ora Star Wars Outlaws, il prossimo action-sparatutto in terza persona di Ubisoft e Massive Entertainment.

Sfumature di grigio

Il gioco è ancora grezzo, ma esplorare la galassia nei panni della protagonista Kay Vess e condurre affari loschi in questa demo divisa in tre parti è stata un'esperienza divertente, ma anche familiare. Per rendere l'idea: durante una missione che iniziava all'interno di una base imperiale ho dovuto muovermi furtivamente per attivare i controlli e spostare un carico di merci, aprendomi così la via per rubare una nave e fuggire. Dopo aver fatto fuori le guardie e hackerato alcuni sistemi, sono stato coinvolto in una sparatoria con le truppe d'assalto mentre aspettavo che il mio carico venisse trasferito.

Anche nello spazio si combatte sodo.

Kay non è esattamente una forza della natura, il che significa che per uscire vivi dalle missioni è necessario saper sparare bene, usare le coperture e gestire al meglio il suo piccolo compagno merqaal, Nix. Il blaster a nostra disposizione è dotato di una modalità letale e di un'altra EMP, ma si possono anche usare le armi nemiche per aumentare la potenza di fuoco. Sempre tornando alla demo, dopo essere fuggito ho preso il controllo di una nave imperiale e mi sono lanciato in un combattimento nello spazio alla maniera di Star Wars Squadrons.

Sul finire della missione sono poi tornato sul pianeta desertico Toshara, nella città di Mirogana, dove prospera la malavita. Tutto ciò si è svolto senza soluzione di continuità, passando da una situazione all'altra a ritmo sostenuto permettendomi di capire come si diventa un furfante di successo nell'universo di Star Wars. Anche se non ho avuto modo di passare molto tempo a curiosare su Mirogana, sembra che la zona sia piena di contenuti secondari capaci di fornire a Outlaws quell'atmosfera "open world" da affiancare alle missioni più lineari legate alla storia.

Penso che Outlaws a volte si affidi troppo alle convenzioni di design mutuate da Uncharted o Tomb Raider. Per esempio, in un'altra sezione della demo ho dovuto affrontare delle sezioni platform e scalare delle strutture per recuperare una reliquia nascosta nelle profondità di un reattore abbandonato.

Kay Vess vs. Lara Croft

Sembrava che in ogni stanza il terreno cedesse sotto ai miei piedi nel tentativo di creare la tensione giusta, ma ormai ho visto questo trucco davvero troppe volte per trovarlo ancora sorprendente. Inoltre, i comandi non sono abbastanza precisi da far apparire naturali i salti, le scalate delle pareti o gli spostamenti lungo le sporgenze: si tratta di un aspetto che i giochi d'azione e d'avventura simili hanno già risolto da anni, ed è un po' deludente notare che Star Wars Outlaws faccia ancora fatica, sotto questo aspetto: speriamo sia nella lista delle cose da sistemare durante i mesi prima del lancio.

Nel terzo segmento della demo mi sono infiltrato in una base gestita da ladri sul nevoso pianeta Kijimi, sperimentando le dinamiche stealth e di hacking presenti nel gioco. Anche se la meccanica non si limita ai nascondigli, avrei voluto fosse più solida: Kay fatica a stare al riparo e Nix non è molto utile come compagno, in queste situazioni; inoltre, una volta che parte la sparatoria di turno tutto questo diventa irrilevante. I minigiochi di hacking sono abbastanza importanti nell'insieme: basati sul ritmo e sull'abbinamento di icone in stile Wordle, spezzano con intelligenza l'azione e gli scontri aggiungendo un tocco di classe alla formula.

Un po' tipo l'Himalaya di Uncharted 2, no?

Non sono riuscito ad afferrare completamente il contesto della storia che accompagna questa missione, ma Kijimi rappresenta un'aggiunta interessante all'universo di Star Wars, ed è anch'esso pieno zeppo di organizzazioni criminali. Vedere Kay che si muove in punta di piedi tra le varie alleanze e si trova in situazioni spinose con le fazioni concorrenti mi ha permesso di apprezzare la "via del furfante" offerta da Outlaws; è come avere un gioco completamente basato sulle esperienze di Han Solo, tuttavia la presenza di un nuovo personaggio permette al racconto di respirare svicolandosi dal canone o dalle aspettative che spesso mettono sotto pressione questo genere di franchise.

Senz'altro Star Wars Outlaws appare molto promettente, ma come al solito dovrò aspettare il lancio per valutare l'evoluzione dei tanti aspetti che mi hanno colpito; e anche se il gioco prende parecchi elementi in prestito dai vari Uncharted e Tomb Raider, l'universo di Star Wars è maturo per questo stile di gioco. Inoltre, apprezzo le storie al di fuori della cornice Jedi-Sith, soprattutto quelle che scavano più a fondo nella malavita e nelle sue implicazioni sul resto del mondo di Star Wars. Forse il gameplay non sarà così fluido e soddisfacente come i giochi a cui sta venendo paragonato, o anche rispetto alla serie Star Wars Jedi, ma le meccaniche sono varie e si fondono molto bene.

A ogni modo, per i giudizi non dovremo aspettare molto, visto che Star Wars Outlaws uscirà il prossimo 30 agosto (con accesso anticipato di tre giorni prenotando un'edizione premium) su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.

In questo articolo

Star Wars Outlaws

Massive Entertainment | 30 Agosto 2024
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