I tripla A sui dispositivi Apple fanno flop, ma è davvero una sorpresa?

Pochissimi i download e ancora meno gli acquisti in-app per sbloccare i giochi.

I tripla A sui dispositivi Apple fanno flop, ma è davvero una sorpresa? - Resident Evil Village

Alla notizia che alcuni giochi tripla A di 505 Games, Capcom e Ubisoft sarebbero arrivati anche su iPhone e iPad, molti (noi compresi) sono rimasti tra lo sbalordito, l’euforico, l’incredulo e il perplesso. Dopotutto, chi, solo un paio di anni fa, si sarebbe immaginato di giocare a Death Stranding, Resident Evil Village e Assassin’s Creed Mirage nella loro interezza su uno smartphone?

Lo sbarco sui dispositivi Apple è avvenuto puntualmente e, come abbiamo sottolineato nelle nostre prove su iPhone 15 Pro Max, il risultato è stato un mix di elementi positivi e negativi. Da un lato il piacere di giocare in mobilità a titoli mai visti prima su un dispositivo mobile non si discute, senza contare che a livello di consumi energetici, prestazioni grafiche e riscaldamento del dispositivo tutti i giochi in oggetto si sono comportati in modo forse non impeccabile ma nemmeno disastrosamente.


Discorso un po’ più complesso invece per i comandi touch (particolarmente sconsigliati anche nelle nostre analisi) e i prezzi, che seppur non elevati in assoluto considerando i giochi in esame (il massimo è 49,99 euro per Mirage), sono inevitabilmente eccessivi per il mercato mobile, i cui utenti sono da anni abituati a titoli completamente gratuiti o comunque da pochi euro.

Numeri da capogiro? Non proprio

Questo mix di stupore e dubbi sembra purtroppo aver premiato proprio le perplessità, almeno a leggere l’analisi di Mobilegamer basata sui dati raccolti da Appfigures e incentrata sull’accoglienza di questi titoli tripla A sui dispositivi di Apple. E si tratta di cifre davvero sconfortanti.

Iniziando proprio da Assassin’s Creed Mirage (l’ultimo ad arrivare su iOS), meno di 3.000 persone, a fronte di 123.000 download, hanno pagato la cifra richiesta per sbloccare il gioco dopo la prova gratuita (24,99 euro fino al 20 giugno e 49,99 euro dal 21 giugno). Resident Evil 4 ha invece totalizzato 357.000 download, ma solo 7.000 persone hanno pagato i 29,99 euro richiesti per sbloccare la versione completa e, per Resident Evil Village, solo 6.000 persone su 370.000 download hanno pagato 15,99 euro per giocarlo interamente.


Death Stranding, venduto a 39,99 euro (o la metà se si effettuava il pre-order) non ha ancora generato abbastanza download per essere registrato nei dati di monitoraggio di Appfigures, ma alcuni rapidi calcoli basati sulle entrate stimate in 212.000 dollari suggeriscono che il gioco ha totalizzato circa 10.600 download dal lancio di fine gennaio.

Le ragioni di un insuccesso

Insomma, una debacle su tutta la linea che però non deve stupire più di tanto. Il primo motivo di numeri così bassi è la limitata diffusione dei dispositivi compatibili con questi giochi. Parliamo infatti di device come iPhone 15 Pro, 15 Pro Max e iPad Pro di quinta generazione o successivi, che essendo modelli top di gamma sono molto costosi e quindi nelle mani di un ristretto numero di persone. Già questo limita notevolmente il bacino di utenza e, come altra causa di tale flop, non si può non tornare sul discorso dei prezzi.

È vero che su App Store esistono da tempo giochi costosi (si pensi solo ad alcuni vecchi Final Fantasy venduti ancora oggi a 17,99 euro), ma nel caso di questi recenti titoli AAA si va ancora oltre (a parte Resident Evil Village) e, conoscendo l’utenza tipica dei giochi mobile (per non parlare dei casual gamer), non si tratta di prodotti di grande interesse. Se poi prendiamo come possibile base di utenza quella degli appassionati di videogiochi, difficilmente questi non hanno giocato in precedenza su PC e console a Death Stranding o Resident Evil Village e, ancora più difficilmente, sarebbero disposti a rigiocarli su uno smartphone o un tablet ripagandoli una seconda volta.

Sistema di controllo touch bocciato

L’altro grande ostacolo è rappresentato dai comandi. Vedendo l’enorme disparità tra i download gratuiti e gli acquisti effettivi di questi giochi tripla A, la sensazione è che molti, una volta provato il titolo in questione, siano rimasti insoddisfatti (e persino spaventati) non tanto dalle prestazioni grafiche o dall'impatto effettivo dei consumi ma dal sistema di controllo touch.

Anche Assassin’s Creed Mirage, che è forse il titolo migliore su questo versante, è a dir poco faticoso e confusionario da controllare con le svariate icone sul display. Le alternative ci sono, ma la prima (controller esterno) limita fortemente la natura mobile dell’esperienza, mentre la seconda (un controller "integrato" come il Razer Kishi Ultra) comporta una spesa aggiuntiva non da poco e un aumento di peso e dimensioni dello smartphone.

Sta di fatto che, di fronte a numeri simili e nonostante altri titoli già "intravisti" ma non confermati all'evento Apple WWDC 2024 (tra cui Dead Island 2, Control e Resident Evil 7), non sappiamo se i grandi publisher continueranno a proporre alcuni dei loro titoli sui dispositivi Apple più avanzati e costosi.

Le cose potrebbero forse cambiare con l’allargamento all’ecosistema Android (ma si tratterebbe sempre di device di alta gamma), con un calo dei prezzi e con la scelta di titoli più appetibili per un pubblico casual, ma la sensazione è che, anche con simili aggiustamenti, il binomio tripla A-mobile rappresenterà sempre e comunque una nicchia (pochi dispositivi compatibili) nella nicchia (gamer appassionati disposti a sacrificare l’esperienza di gioco su un dispositivo mobile).

In questo articolo

Resident Evil Village

Capcom | 07 Maggio 2021
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